Il papavero è il fiore dedicato alla dea Demetra: solo bevendone il suo succo, la dea trovava consolazione alla straziante perdita della figlia. Come lei anche la protagonista di Oppio è invasa dallo stesso insopporabile dolore. Cerca una via d’uscita, ma la fuga è impossibile. Oppio che le avvolge l’anima, leggero come una piuma. Ma è solo un inganno. Racchiudendola nei suoi petali, il papavero la fa scivolare nel sogno, ma al risveglio la riconsegna alla gabbia della realtà. Nuda sulla scena preda dell’angoscia e della paura. Con il dolore che resiste e persiste, nonostante tutto.
“Oppio is the gem of the Festival AvignonOff”
Philppe Verriele
Dettagli
Interpreti Silvia Bastianelli
Coreografia Francesca Selva
Regia e disegno luci Marcello Valassina
Ufficio Stampa Natascia Maesi
Durata
25 minuti circa
In scena
2015, 11 ottobre Lo Spazio Nudo Teatro dei Rinnovati – Siena
2015, 16 luglio Fabbrica del Vapore – Milano
2015, 28 febbraio Teatro Alfieri di Castelnuovo Garfagnana – (Lucca)
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